Nel riquadro in alto vengono visualizzati i valori della produzione del
Fotovoltaico e quello del Surplus. In caso di impianto trifase vengono
riportati i valori fase per fase. I valori vengono presi dai meter
installati nell'impianto elettrico sia sul cavo della produzione del
Fotovoltaico sia su quello del magnetotermico generale. Confrontando i
valori, è possibile calcolare sia il valore del Surplus sia quello della
potenza totale prelevata dal Contatore.
Il Surplus si calcola come differenza tra la potenza prodotta dal
Fotovoltaico e quella generale assorbita, quando questa è positiva. In
questo caso la potenza assorbita dal Contatore è zero.
Quando la differenza è negativa invece il Surplus è zero e la potenza
prelevata dal Contatore si calcola come differenza tra la potenza generale
assorbita e quella prodotta dal Fotovoltaico.
In caso di Surplus è possibile recuperare la sua energia in dispositivi di accumulo, evitando la vendita al gestore di energia elettrica, che lo paga una miseria, e senza ricorrere alle batterie, che hanno un costo troppo elevato, richiedono una manutenzione onerosa e sono soggette a guasti.
Vi sono due tipi di dispositivi di recupero: quelli a carico resistivo fisso e quelli a consumo variabile.
Nel primo tipo rientrano: resistenze per il riscaldamento dell'acqua calda
sanitaria, tappeti o pannelli di riscaldamento elettrico, dispositivi per il
riscaldamento dell'acqua della piscina, etc. Questi dispositivi vengono
attivati in sequenza anche con una soglia molto bassa. In caso di Surplus
questi dispositivi vengono accesi NON alla potenza nominale, che
richiederebbe di prelevare dal Contatore la differenza tra quest'ultima ed
il Surplus, ma viene modulata in essi solo la potenza corrispondente al
surplus, in modo da non attingere potenza dal Contatore.
Se per esempio la resistenza ha una potenza nominale di 5 kW ed il
Fotovoltaico produce 2 kW di Surplus, la resistenza viene accesa limitando
la potenza assorbita a 2 kW, in modo da azzerare il Surplus senza prelvare
gli altri 3 kW dal Contatore.
Nel secondo tipo rientrano: condizionatori, impianti di riscaldamento o di raffrescamento a pompa di calore, etc. Avendo questi dispositivi un assorbimento variabile, vengono attivati quando il Surplus raggiunge una certa soglia abbastanza grande e per un certo tempo fisso. Durante il tempo fisso tuttavia è possibile che venga prelevata dal Contatore la differenza tra la potenza richiesta dal dispositivo, che è variabile e non può essere modulata, ed il Surplus, che anch'esso può variare.
I dispositivi possono essere posti in una sequenza di attivazione ordinata e la loro attivazione può essere abilitata o disabilitata singolarmente dalla pagina del Fotovoltaico.
Nel caso di impianto trifase il Surplus viene gestito in modo
completamente indipendente fase per fase. E' chiaro che in questo caso
bisogna predisporre 6 dispositivi di misura: 2 per ogni fase.
E' bene notare infatti che una fase potrebbe avere Surplus 0, cioè
prelievo dal Contatore positivo, mentre un'altra fase potrebbe avere
Surplus positivo, senza prelievo dal Contatore. In questo caso potremmo
avere sia Surplus totale positivo sia prelievo dal Contatore positivo.
Il recupero potrebbe diventare uno spreco.